ALTO ADIGE 2010 (E SELEZIONI), LA DEGUSTAZIONE DEI MIGLIORI. PRIMA PARTE: CHARDONNAY E PINOT BIANCO
di FILIPPO APOLLINARI - 18 agosto 2011
Come capita ormai da qualche anno, anche questo mese di agosto mi ha fornito la possibilità di immergermi nell’assaggio della crème altoatesina. Quest’anno l’assaggio si è concentrato sui monovitigni della vendemmia 2010 (eccetto Muller Thurgau e Pinot Grigio) e su qualche selezione più datata che le aziende produttrici hanno deciso di proporre ora sul mercato. Gli assaggi sono stati oltre 90 e le aziende interessate 32, la maggior parte delle quali, quindi, sono state rappresentate da oltre due vini. Nonostante non possa essere considerata una valutazione totalmente esaustiva, direi che rimane comunque un focus molto interessante sulla situazione attuale delle aziende che storicamente producono ad alti livelli e di tutte le realtà che negli ultimi anni stanno tirando il comparto con prove d’eccellenza.
L’andamento climatico del millesimo 2010 è stato particolarmente eterogeneo e diventa molto difficile fare un discorso generale per tutta la regione. Quello che sicuramente si può dire è che è stata un’annata che ha messo a dura prova le capacità di molti produttori e che ha portato ad un calo della produzione regionale di oltre un 10% rispetto al millesimo 2009. In attesa di una “chiacchierata” con qualche produttore interessato, riporto di seguito un sunto del giudizio che si trova sul sito regionale dei vini altoatesini (www.vinialtoadige.com): L’inizio dell’anno 2010 è stato caratterizzato da un inverno relativamente normale ma da condizioni climatiche molto secche. A febbraio e a marzo le temperature medie hanno fatto registrare valori nettamente inferiori alla media, posticipando così l’inizio della vegetazione rispetto agli anni precedenti. Aprile ha regalato un pezzo d’estate, molto sole e poche precipitazioni, mentre il mese di maggio si è presentato nuovamente fresco e piovoso. Il perdurante periodo di caldo e siccità che ha caratterizzato giugno e luglio ha frenato la crescita delle bacche. In questo contesto il lungo periodo di pioggia ad agosto ha giovato all’uva. Le temperature medie di agosto sono state inferiori alla media annuale degli anni passati; le nottate piuttosto fresche hanno influenzato in modo positivo la maturazione e la qualità dell’uva. Anche gli elevati sbalzi di temperatura della prima metà di settembre hanno avuto un effetto positivo sulla maturazione. Solamente i pochi giorni di pioggia verificatisi di tanto in tanto sono stati fonte di preoccupazione per i viticoltori.
A parte queste considerazioni, che in senso assoluto valgono solo parzialmente perché non tengono conto della capacità di lettura del singolo vignaiolo/produttore, quello che risulta dalla degustazione è che, oltre ad una prestazione fuori concorso della Cantina Terlano, la Valle Isarco ha fornito una prova generale di altissimo livello, con punte (e medie) che, come vedrete, sono veramente eccellenti (I Sylvaner ed i Riesling sono sicuramente le due varietà che rispetto all’anno scorso hanno avuto uno scatto in avanti impressionante). Tra i produttori con le medie più alte (con almeno tre vini assaggiati) si trovano Kofererhof, Pacherof e ancora più in alto Gumphof, che ufficialmente è fuori dalla vallata ma i cui vigneti ne sanciscono l’inizio.
Interessante, inoltre, notare come l’Abbazia di Novacella perda, da un lato, quel carattere mieloso che accomunava e standardizzava un po’ tutti i vini ma, dall’altro, fatichi a trovare ancora la personalità che hanno invece i migliori. Infine, uscendo dalla Valle Isarco, ho trovato meno coinvolgenti i vini di Franz Pratzner (Falkenstein), unico rappresentante della Val Venosta, che quest’anno ha presentato un’accoppiata Pinot Bianco/Riesling meno scintillante rispetto agli standard a cui ha abituato i suoi estimatori, tra cui il sottoscritto. Confermato comunque anche con il 2010 il livello medio incredibile dei vini altoatesini.
LE MEDIE DELLE AZIENDE CON ALMENO TRE VINI IN DEGUSTAZIONE*:
TERLANO --------------------------------- 90,00
KOFEREHOF (V.I.) -------------------- 89,40
GUMPHOF ------------------------------- 89,33
PACHEROF (V.I.) ---------------------- 88,80
NOSSING (V.I.) ------------------------- 88,00
TERMENO -------------------------------- 87,83
COLTERENZIO -------------------------- 87,67
TIEFENBRUNNER --------------------- 87,50
GARLIDER (V.I.) ------------------------ 87,33
ABBAZIA DI NOVACELLA (V.I.) -- 87,25
ERSTE+ NEUE ------------------------- 87,25
GIRLAN ------------------------------------ 87,17
ST.MICHAEL EPPAN ----------------- 87,00
NIKLAS ------------------------------------ 86,50
CALDARO -------------------------------- 86,33
NALS E MARGREID ------------------ 86,00
KUENHOF (V.I.) ------------------------ 85,67
* Le medie tengono conto del miglior punteggio per varietà prodotta; ovvero, se di un produttore sono stati assaggiati due pinot bianco, concorre alla media solo quello con il punteggio superiore.
NOTA BENE:
Per comodità di lettura, l'articolo è stato "spezzato" in 3 parti:
1. Chardonnay - Pinot Bianco
2. Riesling - Sylvaner - Veltliner - Kerner
3. Gewurztraminer - Sauvignon
L’andamento climatico del millesimo 2010 è stato particolarmente eterogeneo e diventa molto difficile fare un discorso generale per tutta la regione. Quello che sicuramente si può dire è che è stata un’annata che ha messo a dura prova le capacità di molti produttori e che ha portato ad un calo della produzione regionale di oltre un 10% rispetto al millesimo 2009. In attesa di una “chiacchierata” con qualche produttore interessato, riporto di seguito un sunto del giudizio che si trova sul sito regionale dei vini altoatesini (www.vinialtoadige.com): L’inizio dell’anno 2010 è stato caratterizzato da un inverno relativamente normale ma da condizioni climatiche molto secche. A febbraio e a marzo le temperature medie hanno fatto registrare valori nettamente inferiori alla media, posticipando così l’inizio della vegetazione rispetto agli anni precedenti. Aprile ha regalato un pezzo d’estate, molto sole e poche precipitazioni, mentre il mese di maggio si è presentato nuovamente fresco e piovoso. Il perdurante periodo di caldo e siccità che ha caratterizzato giugno e luglio ha frenato la crescita delle bacche. In questo contesto il lungo periodo di pioggia ad agosto ha giovato all’uva. Le temperature medie di agosto sono state inferiori alla media annuale degli anni passati; le nottate piuttosto fresche hanno influenzato in modo positivo la maturazione e la qualità dell’uva. Anche gli elevati sbalzi di temperatura della prima metà di settembre hanno avuto un effetto positivo sulla maturazione. Solamente i pochi giorni di pioggia verificatisi di tanto in tanto sono stati fonte di preoccupazione per i viticoltori.
A parte queste considerazioni, che in senso assoluto valgono solo parzialmente perché non tengono conto della capacità di lettura del singolo vignaiolo/produttore, quello che risulta dalla degustazione è che, oltre ad una prestazione fuori concorso della Cantina Terlano, la Valle Isarco ha fornito una prova generale di altissimo livello, con punte (e medie) che, come vedrete, sono veramente eccellenti (I Sylvaner ed i Riesling sono sicuramente le due varietà che rispetto all’anno scorso hanno avuto uno scatto in avanti impressionante). Tra i produttori con le medie più alte (con almeno tre vini assaggiati) si trovano Kofererhof, Pacherof e ancora più in alto Gumphof, che ufficialmente è fuori dalla vallata ma i cui vigneti ne sanciscono l’inizio.
Interessante, inoltre, notare come l’Abbazia di Novacella perda, da un lato, quel carattere mieloso che accomunava e standardizzava un po’ tutti i vini ma, dall’altro, fatichi a trovare ancora la personalità che hanno invece i migliori. Infine, uscendo dalla Valle Isarco, ho trovato meno coinvolgenti i vini di Franz Pratzner (Falkenstein), unico rappresentante della Val Venosta, che quest’anno ha presentato un’accoppiata Pinot Bianco/Riesling meno scintillante rispetto agli standard a cui ha abituato i suoi estimatori, tra cui il sottoscritto. Confermato comunque anche con il 2010 il livello medio incredibile dei vini altoatesini.
LE MEDIE DELLE AZIENDE CON ALMENO TRE VINI IN DEGUSTAZIONE*:
TERLANO --------------------------------- 90,00
KOFEREHOF (V.I.) -------------------- 89,40
GUMPHOF ------------------------------- 89,33
PACHEROF (V.I.) ---------------------- 88,80
NOSSING (V.I.) ------------------------- 88,00
TERMENO -------------------------------- 87,83
COLTERENZIO -------------------------- 87,67
TIEFENBRUNNER --------------------- 87,50
GARLIDER (V.I.) ------------------------ 87,33
ABBAZIA DI NOVACELLA (V.I.) -- 87,25
ERSTE+ NEUE ------------------------- 87,25
GIRLAN ------------------------------------ 87,17
ST.MICHAEL EPPAN ----------------- 87,00
NIKLAS ------------------------------------ 86,50
CALDARO -------------------------------- 86,33
NALS E MARGREID ------------------ 86,00
KUENHOF (V.I.) ------------------------ 85,67
* Le medie tengono conto del miglior punteggio per varietà prodotta; ovvero, se di un produttore sono stati assaggiati due pinot bianco, concorre alla media solo quello con il punteggio superiore.
NOTA BENE:
Per comodità di lettura, l'articolo è stato "spezzato" in 3 parti:
1. Chardonnay - Pinot Bianco
2. Riesling - Sylvaner - Veltliner - Kerner
3. Gewurztraminer - Sauvignon