CUVÉE WINSTON CHURCHILL: LA MASSIMA ESPRESSIONE DELLA MAISON POL ROGER

CUVÉE WINSTON CHURCHILL: LA MASSIMA ESPRESSIONE DELLA MAISON POL ROGER
Risale alla prima metà del ‘900 il fortissimo legame fra il grande statista inglese Sir Winston Churchill e la maison Pol Roger, fondata nel 1849 ad Epernay.
Di Winston Churchill sono state oramai narrate tutte le sfumature di una personalità esuberante e per certi versi estrema, che non gli ha tuttavia impedito di condurre con mano ferma l’Inghilterra fuori dalla seconda guerra mondiale. Fior di storici e biografi si sono cimentati nel tracciarne il carattere, le virtù ed anche quelli che spesso consideriamo vizi, tra cui la passione per i suoi amatissimi ed inseparabili sigari cubani, per i cavalli e per gli alcolici. Da questi numerosi ritratti emergono aneddoti che tracciano meglio di qualunque altra descrizione l’immagine di un carattere forte e senza mezze misure, come si intuisce anche da quella che è stata tramandata come la sua personalissima ricetta per il Martini Cocktail:
Ingredienti:
  • Gin
  • Una bottiglia di Martini
  • Ghiaccio
 
PREPARAZIONE:
Mettere il ghiaccio nel bicchiere, versare il gin, guardare la bottiglia di Martini, mescolare…
 
Numerose testimonianze portano poi a scoprire un’altra delle passioni viscerali di Churchill: lo Champagne, ed in particolare lo Champagne della Maison Pol Roger, di cui sono state ritrovate fatture di acquisto risalenti già al 1908. Ma la sublimazione di questa passione arriva negli anni Quaranta, quando lo statista conosce e diventa amico di Odette Pol Roger, nuora di Maurice, al tempo gestore della maison assieme al fratello Georges. É in questo periodo che comincia a frequentare assiduamente Epernay e ad apprezzare i millesimati della casa - in particolare il vintage 1928 - di cui riceveva rifornimenti costanti direttamente da Odette. Le sue frequentazioni erano talmente apprezzate che venne allestito un salotto privato, visitabile ancora oggi presso la sede della maison, dove Churchill veniva ricevuto e dove poteva assaporare in tutta riservatezza i suoi champagne prediletti. Così Sir Winston Churchill divenne il più importante e famoso ambasciatore degli Champagne Pol Roger nel mondo.


Alla sua scomparsa, avvenuta nel 1965, la maison decise di listare a lutto le proprie bottiglie di champagne millesimati, adottando un’etichetta scura con una banda nera trasversale come segno di rispetto per lo statista. Una decina di anni dopo si decise la creazione di una specifica cuvée in suo onore, ricercando quelle caratteristiche che Churchill apprezzava di più in uno champagne: potenza, struttura e maturità. Fu adottato così un assemblaggio di pinot nero in prevalenza e chardonnay, di cui sia le percentuali dei due vitigni, che il dosaggio finale rappresentano un segreto gelosamente custodito in Pol Roger.

Ad oggi lo Champagne Winston Churchill continua a rappresentare la “prima” cuvée de prestige aziendale, prodotta solo negli anni migliori e messa in commercio dopo almeno dieci anni di affinamento sui lieviti.
 
Nei frequenti viaggi in Champagne ho avuto la fortuna di visitare questa maison più volte e di assaggiarne tutta la gamma di prodotti che ho sempre trovato particolarmente eleganti ed allo stesso tempo ricchi di struttura.
 
Quelle che seguono sono le note di degustazione della Cuvée Winston Churchill 2008, proveniente da quello che viene considerato il migliore millesimo del nuovo secolo. In questo caso ho scelto di non attribuire un punteggio, si tratta di un prodotto unico e straordinario che credo vada apprezzato al di là di qualsiasi giudizio qualitativo.
 
 
Già al primo sorso questo champagne svela un equilibrio incredibile di eleganza e bevibilità; sicuramente giovane, ma già in grado di regalare sensazioni inebrianti. Il colore, lievemente dorato, è di una brillantezza accecante, arricchita da un perlage finissimo e fittissimo, inarrestabile.
Al naso esplode in una miriade di profumi in continuo divenire, spesso contrapposti fra loro: frutti tropicali e agrumi, note di pasticceria e lievemente piccanti, poi fiori, un tocco balsamico, erbe officinali, un ricordo di mare e di salsedine.
All’assaggio si viene definitivamente conquistati. Racchiude un perfetto rapporto tra potenza ed eleganza; le bollicine sono una crema che solletica il palato, la freschezza è impattante, ma allo stesso tempo suadente, il sapore è profondo e ti accompagna verso un finale infinito. La cosa che mi colpisce ogni volta di questo champagne è che ad un certo punto non riesci più a cercare termini per descriverlo, senti di volerlo solo bere e godertelo. È questa, credo, l'emozione più grande che riesce a regalarti la Cuvée Winston Churchill della maison Pol Roger.