TAPPE DI AVVICINAMENTO AL VINO: 8 CURIOSITÀ CON CUI STUPIRE GLI AMICI.
di SIMONA CARLONI - 16 luglio 2018
Cosa si cela in un bicchiere di vino? Se vi state avvicinando all’affascinante mondo del vino, ecco 8 curiosità che è bene sapere.
Un bicchiere di vino non è mai solo “vino”. Il vino è storia, scienza, territorio e cultura. Il vino è un universo che non finisce mai di stupire e meravigliare: una storia, ogni volta diversa, che merita sempre di essere raccontata. La tradizione è solita legare il vino ad aneddoti, curiosità e approfondimenti, perché per assaporare un sorso di ottimo vino c’è sempre un buon motivo, anzi… 8!
In questo articolo voglio condividere con voi un’interessante ricerca fatta da Focus.it, il magazine specializzato in notizie che rientrano nel campo della scienza, della natura, dell’ambiente, degli animali e della tecnologia.
1. Il vino è molto più antico di quanto voi crediate. Quando pensiamo al vino nella storia, la prima cosa che ci viene in mente sono senza ombra di dubbio i banchetti dell’Antica Grecia. In realtà già ai tempi dei Greci, il vino era considerato vecchio. Alcuni frammenti di vasellame rinvenuti nelle tombe egizie, testimoniano che il vino risale ad oltre 7000 anni fa, quindi ad un’epoca antecedente alle libagioni degli antichi Greci.
2. Esiste dai tempi dei tempi perché produrlo è facile come… bere un bicchiere vino. Il segreto del suo grande successo sta nella semplice naturalezza con cui viene prodotto. L’uva si raccoglie, si pigia, la si lascia fermentare lentamente e, infine, dopo la giusta attesa, lo si gusta, per una meritata e degna conclusione.
3. Una volta era il vino dolce a dominare le tavole. Se amate i vini dal sapore deciso, corposi e asciutti al palato e poteste tornare indietro nel tempo, sono certa che rimarreste spiazzati nel partecipare ad una degustazione di 5000 anni fa. Gli studiosi testimoniano che nei villaggi dell’Asia neolitica uno dei tratti più apprezzati nel vino era proprio la dolcezza: fu proprio questa una delle caratteristiche a renderlo così famoso nel mondo. Un vero protagonista dei banchetti.
4. Il vino è europeo: a dirlo è la sua carta d’identità. Nel 2015 oltre il 60% del vino del mondo è stato prodotto nei paesi dell’Unione Europea. Nello stesso anno l’Italia si è classificata al 1° posto con 48,9 milioni di ettolitri, seguita dalla Francia e dalla Spagna.
5. I Vichinghi sono i primi veri intenditori di vino della storia. Furono loro a chiamare la parte settentrionale del continente americano, l’isola canadese di Terranova, “Vinland” o “Terra del Vino”, per via delle grandi quantità di viti selvatiche che vi crescevano. Probabilmente intorno al Mille, per via delle temperature più alte in Nord America, la crescita dell’uva adatta alla produzione di vino doveva sicuramente essere più rigogliosa.
6. Si dice che un bicchiere di vino rosso allunghi la vita. Scientificamente non è ancora stata provata la capacità antiossidante del resveratrolo, una sostanza contenuta nel vino rosso. Molti sostengono che abbia proprietà curative e benefici su tutto il sistema cardiovascolare. In realtà il suo ruolo antiossidante si deve probabilmente ricondurre all’alcol, assunto in basse quantità. La verità è che nessun beneficio sarà mai più grande di quello che deriva da uno stile di vita sano e corretto, dal seguire un’alimentazione bilanciata e dal praticare una regolare attività fisica.
7. Gli ungheresi non finiscono mai il loro bicchiere. È un proverbio poco noto in Italia ma diffuso all'estero, che nasconde la storia di uno dei migliori vini ungheresi: l'Eszsencia. Nel proverbio si parlava di un succo d'uva appena fermentato, dolce, liquoroso e denso a tal punto che le sue ultime gocce restavano inaccessibili sul fondo del bicchiere, nonostante la voglia di finirlo! Oggi rappresenta uno dei vini passiti più prelibati e cari del mondo.
8. Il Paese in cui si beve più vino al mondo è, pensate un po’, il Vaticano. Talvolta le statistiche possono trarre in inganno, soprattutto quando rapportiamo il quantitativo di vino consumato al numero di abitanti di un Paese. In questa particolare classifica è il Vaticano ad essere in vetta! Un dato alimentato dal fabbisogno di vino indispensabile per celebrare le cerimonie e il quantitativo ridotto di abitanti che vivono in questo minuscolo Stato.
Un bicchiere di vino non è mai solo “vino”. Il vino è storia, scienza, territorio e cultura. Il vino è un universo che non finisce mai di stupire e meravigliare: una storia, ogni volta diversa, che merita sempre di essere raccontata. La tradizione è solita legare il vino ad aneddoti, curiosità e approfondimenti, perché per assaporare un sorso di ottimo vino c’è sempre un buon motivo, anzi… 8!
In questo articolo voglio condividere con voi un’interessante ricerca fatta da Focus.it, il magazine specializzato in notizie che rientrano nel campo della scienza, della natura, dell’ambiente, degli animali e della tecnologia.
1. Il vino è molto più antico di quanto voi crediate. Quando pensiamo al vino nella storia, la prima cosa che ci viene in mente sono senza ombra di dubbio i banchetti dell’Antica Grecia. In realtà già ai tempi dei Greci, il vino era considerato vecchio. Alcuni frammenti di vasellame rinvenuti nelle tombe egizie, testimoniano che il vino risale ad oltre 7000 anni fa, quindi ad un’epoca antecedente alle libagioni degli antichi Greci.
2. Esiste dai tempi dei tempi perché produrlo è facile come… bere un bicchiere vino. Il segreto del suo grande successo sta nella semplice naturalezza con cui viene prodotto. L’uva si raccoglie, si pigia, la si lascia fermentare lentamente e, infine, dopo la giusta attesa, lo si gusta, per una meritata e degna conclusione.
3. Una volta era il vino dolce a dominare le tavole. Se amate i vini dal sapore deciso, corposi e asciutti al palato e poteste tornare indietro nel tempo, sono certa che rimarreste spiazzati nel partecipare ad una degustazione di 5000 anni fa. Gli studiosi testimoniano che nei villaggi dell’Asia neolitica uno dei tratti più apprezzati nel vino era proprio la dolcezza: fu proprio questa una delle caratteristiche a renderlo così famoso nel mondo. Un vero protagonista dei banchetti.
4. Il vino è europeo: a dirlo è la sua carta d’identità. Nel 2015 oltre il 60% del vino del mondo è stato prodotto nei paesi dell’Unione Europea. Nello stesso anno l’Italia si è classificata al 1° posto con 48,9 milioni di ettolitri, seguita dalla Francia e dalla Spagna.
5. I Vichinghi sono i primi veri intenditori di vino della storia. Furono loro a chiamare la parte settentrionale del continente americano, l’isola canadese di Terranova, “Vinland” o “Terra del Vino”, per via delle grandi quantità di viti selvatiche che vi crescevano. Probabilmente intorno al Mille, per via delle temperature più alte in Nord America, la crescita dell’uva adatta alla produzione di vino doveva sicuramente essere più rigogliosa.
6. Si dice che un bicchiere di vino rosso allunghi la vita. Scientificamente non è ancora stata provata la capacità antiossidante del resveratrolo, una sostanza contenuta nel vino rosso. Molti sostengono che abbia proprietà curative e benefici su tutto il sistema cardiovascolare. In realtà il suo ruolo antiossidante si deve probabilmente ricondurre all’alcol, assunto in basse quantità. La verità è che nessun beneficio sarà mai più grande di quello che deriva da uno stile di vita sano e corretto, dal seguire un’alimentazione bilanciata e dal praticare una regolare attività fisica.
7. Gli ungheresi non finiscono mai il loro bicchiere. È un proverbio poco noto in Italia ma diffuso all'estero, che nasconde la storia di uno dei migliori vini ungheresi: l'Eszsencia. Nel proverbio si parlava di un succo d'uva appena fermentato, dolce, liquoroso e denso a tal punto che le sue ultime gocce restavano inaccessibili sul fondo del bicchiere, nonostante la voglia di finirlo! Oggi rappresenta uno dei vini passiti più prelibati e cari del mondo.
8. Il Paese in cui si beve più vino al mondo è, pensate un po’, il Vaticano. Talvolta le statistiche possono trarre in inganno, soprattutto quando rapportiamo il quantitativo di vino consumato al numero di abitanti di un Paese. In questa particolare classifica è il Vaticano ad essere in vetta! Un dato alimentato dal fabbisogno di vino indispensabile per celebrare le cerimonie e il quantitativo ridotto di abitanti che vivono in questo minuscolo Stato.