TOSCANA: PROGETTO GORGONA, il vino dell’utopia realizzata

TOSCANA: PROGETTO GORGONA, il vino dell’utopia realizzata
Pensare a un’isola durante l’estate non può che portare alla mente ricordi di vacanza, magari luoghi esotici e ricchi di splendidi paesaggi naturali.
Al tempo stesso un’isola può far ricordare personaggi storici come Napoleone, che venne esiliato a Sant’Elena, o Giuseppe Garibaldi, che si ritirò negli ultimi anni della sua vita a Caprera.
A volte le isole - specie se piccole e facilmente controllabili - sono state adibite a carcere o colonia penale e spesso sono diventate protagoniste di romanzi: come dimenticare le avventure del Conte di Montecristo ed i suoi sforzi per evadere dall’isola omonima?
Per non parlare dei film dedicati a quello che forse è il carcere più famoso del mondo:
Alcatraz.

Non tutti sanno però che in Italia esistono ancora alcune isole adibite a penitenziario. Una di queste è la più piccola dell’arcipelago di Toscana: Gorgona.
 
Un penitenziario nato nel 1869 come succursale di quello più importante di Pianosa, dove intorno agli anni ’80 è nato un progetto di rieducazione agricola e zootecnica, che permette ai detenuti la coltivazione dei terreni e dei vigneti dell’isola, l’allevamento di animali ed il rientro in cella solo nelle ore notturne.
Lo sviluppo di questo progetto non è stato affatto semplice, si sono registrati episodi drammatici legati a tentativi di evasione e ben due omicidi, ma la tenacia di alcuni direttori illuminati ha fatto sì che l’iniziativa prendesse corpo ed arrivasse ai risultati attuali.

Oggi i circa 60 detenuti, persone condannate anche per reati particolarmente gravi, sono arrivati a Gorgona dopo aver scontato almeno metà della loro pena e sono stati inseriti nelle varie attività agricole avviate.
Una di quelle più interessanti è la produzione di Gorgona, un vino che ha preso il nome dall’isola, ottenuto dalla coltivazione delle varietà tipiche locali ansonica e vermentino, in appena 2 ettari di vigneto.

La produzione è ovviamente molto limitata, si arriva al massimo a 4000 bottiglie per anno ed ha avuto uno slancio qualitativo determinante nel 2012 grazie al coinvolgimento di una delle famiglie del vino più storiche di Toscana: i Marchesi de' Frescobaldi.
Grazie infatti all’interesse diretto del numero uno dell’azienda, Lamberto, sono arrivate consulenza agronomica ed enologica, permettendo di migliorare immediatamente i caratteri qualitativi del vino.

Parallelamente a questo si è avviata un’iniziativa di comunicazione e marketing che ha coinvolto personaggi famosi dello spettacolo come Andrea Bocelli, che ha contribuito a far conoscere in tutto il mondo il Gorgona ed il progetto sociale sul quale si basa questo vino.
87/100
TOSCANA IGT GORGONA 2012 MARCHESI DE' FRESCOBALDI

TOSCANA IGT GORGONA 2012 MARCHESI DE' FRESCOBALDI

Il colore è particolarmente accattivante, dorato e luminoso, fa immediatamente pensare all’estate, così come i profumi da cui si viene rapiti: frutti esotici, mango e ananas, fiori gialli di ginestra, lievi note speziate di pepe bianco e vaniglia, un tocco balsamico e iodato che ci accompagna verso il mare. Il sorso è pieno, morbido, invitante, anche se comincia a tradire una certa evoluzione cedendo un poco in freschezza, cosa che non gli impedisce ugualmente di regalarci un bel finale fruttato e saporito. Vinificato in bianco, maturato in acciaio e barrique per sette mesi, con svolgimento parziale della malolattica. Un sorso confortevole che fa bene a noi e al prossimo.

Il 2012 rappresenta il primo anno di produzione in collaborazione con Marchesi de’ Frescobaldi.
REGIONE: TOSCANA
PRODUTTORE: MARCHESI DE' FRESCOBALDI
DENOMINAZIONE: TOSCANA IGT
NOME: GORGONA
ANNO: 2012
PREZZO ONLINE: € 60